mercoledì 15 febbraio 2012

L'Eurovisione

Ieri sera è cominciata la 62a edizione del Festival di Sanremo, condotta "dall'eterno giovanotto" Gianni Morandi e dal simpaticissimo Rocco Papaleo, il mio attore comico italiano preferito... ma non volevo soffermarmi tanto sul festival o sui loro conduttori, quanto più su abitudine a me molta cara che precedeva sempre l'inzio del festival, ovvero memorabile sigla dell' Eurovisione, l'organismo internazionale di coordinamento tra i paesi europei, fondato nel 1954, parte integrante dell'Unione Europea di Radiodiffusione. La sua funzione consiste nel regolare tutti gli scambi di emissioni radiofoniche e televisive del continente. Tutti i programmi televisivi trasmessi in eurovisione (fra i più celebri si ricordano Giochi senza frontiere, oppure le partite dei Mondiali, i messaggi e le celebrazioni del Papa, l'Eurovision Song Contest, il Festival della canzone italiana, lo Zecchino d'Oro, il Palio di Siena nonché vari eventi sportivi) sono preceduti da una sigla che, benché abbia nel tempo cambiato diversi arrangiamenti e vesti grafiche (ultimo restyling nel 2009), ha come jingle il preludio del Te Deum di Marc-Antoine Charpentier.  Durava circa 40 secondi, sufficienti però a farti capire l'importanza e l'internzionalità dell'evento che anadava a precedere. Ogni volta che da piccolino lo sentivo rimanevo in silenzio, era un momento solenne, un po' come l'inno nazionale che tutt'oggi a sentirlo mi fa venire i brividi. Diciamo che portavo un certo rispetto per quella magnifica musichetta ormai dimenticata da molti...

 

1 commento:

  1. Eeeh che nostalgia... E tra un po' secondo me ci toglieranno pure l'inno nazionale!

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