mercoledì 25 luglio 2012

Addio a George, protagonista de I Jefferson

Lui e la sua «Weezie» hanno fatto la storia della fiction Usa. È morto nella sua casa a El Paso, Sherman Hemsley, 74 anni, il celebre George de «I Jefferson»,telefilm di culto andato avanti dal 1975 al 1985. Una serie comica, ma con numerosi riferimenti politici. George e Weezie hanno infranto più di un tabù: sono i primi «neri» ricchi e benestanti protagonisti di una sitcom americana. Vivono in un lussuoso appartamento di Park Avenue a New York e hanno come vicini i Willis, Tom e Helen, la prima coppia mista della televisione. Helen era interpretata da Roxie Roker, madre del rocker Lenny Kravitz.


Mr Baseball


sabato 21 luglio 2012

I Gazosa...delle vere meteore!

Descrizione Wikipediana:
 I Gazosa sono un gruppo musicale pop rock italiano, formatosi a Roma nel 1998 dall'incontro dei quattro giovanissimi componenti - in quel periodo preadolescenti - prodotto e portato alla ribalta negli anni successivi da Caterina Caselli. La collaborazione durò fino al 2003, anno dello scioglimento.

Di loro ricordo solo 3 canzoni e forse è un bene...

www mi piaci tu

ogni giorno di piu'


stai con me forever

giovedì 19 aprile 2012

19/04/2012

Una data da ricordare... dopo circa 2 mesi la mia adorata bimba ci ha dato un po' di tregua, ha dormito tutta la notte dall'una alle 8.30 del mattino!!!!!!
Avevo dimenticato quanto fosse bello riposare....

venerdì 2 marzo 2012

Il gol più bello



Macallan whisky




Tracy Chapman



Il battello del golfo

Il ristorante è realizzato su un battello degli anni '50 che navigava sul lago di Como.
E' stato quindi trasportato sul lago Maggiore, completamente ristrutturato e ormeggiato nei pressi dell'incantevole golfo di Feriolo.
La sala, arredata in maniera sobria ed elegante con rifiniture in mogano, può ospitare fino a 45 persone. Dalle ampie finestre si può ammirare l'insenatura su cui si affaccia il caratteristico e incantevole borgo di Feriolo chiamato la "piccola Portofino" che, particolarmente di sera, offre un panorama davvero stupendo.


Recentemente è stata completata la bella passeggiata in pietra che dal paese conduce, costeggiando il lago, al ristorante.
Nei pressi del battello è stato posto un pontile che permette l'attracco di numerose barche, inoltre affiancandosi al ristorante è possibile attraccare circa 8 imbarcazioni.
Il locale è particolarmente indicato per serate intime e romantiche, ma si presta altrettanto bene per piccole cerimonie e cene aziendali.


http://www.battellodelgolfo.com/home.htm

lunedì 27 febbraio 2012

I giochi in scatola

Negli anni 80 e 90 ricordo che la mia generazione giocava molto con i giochi in scatola da tavolo. Erano pubblicizzatissimi in televisione, e noi giovani boccaloni ci facevamo ingolosire e rompevamo le scatole ai nostri genitori per farceli comprare... bisogna dirlo, non erano proprio economici, come non lo sono ora, e non era facile farseli regalare, però sono un investimento. E' questa la parola giusta, investimento, perchè durano nel tempo senza mai perdere la loro semplicità e imprevedibilità, inoltre è sempre un bel modo per passare le serate con amici e probabilmente lo sarà anche con la mia bambina. Sono 4 i giochi in scatola che ricordo con più affetto, perchè mi fanno ricordare le persone con cui ci giocavo più spesso e volevo bene. Il primo è Hotel, inutile descrive il gioco perchè è molto conosciuto, ci giocavo tantissimo con mia sorella e la nostra amica vicina di casa... quante partite e discussioni, sostenevano che io barassi... solo perchè perdevano!
Il secondo è Crack, ci solo perchè ce l'aveva mio cugino Remo di Modena e quando andavamo a trovare mia nonna ci giocavamo e morivamo dalle risate. Il terzo è Risiko, un gioco che unisce la fortuna alla strategia, ho scoperto che fanno anche i campionati mondiali tanto piace ancora alla gente, assurdo! Ci giocavo in spiaggia d'estate o nelle varie festività, bei tempi.
L'ultimo gioco che vorrei citare è molto attuale, si chiama Puerto Rico, me l'hanno fatto conoscere dei miei cari amici circa un anno fa e per me è diventato come una droga. Ogni volta che io e mia moglie andiamo a trovarli ci giochiamo sempre, ed ogni volta è sempre un divertimento misto alla sfida con i nostri 2 amici, tant'è che abbiamo comprato un mini trofeo dal valore simbolico che viene dato al campione della partita. E' ambitissimo, ve lo assicuro! Insomma, passano gli anni ma a me i giochi in scatola piacciono ancora, forse perchè viviamo in un mondo dove regna troppa tecnologia (soprattutto nei giochi) e lo stare in compagnia con amici a mangiare schifezze sorseggiando tè o tisane giocando come ragazzini, mi fa ricordare la semplicità di quando ci si divertiva tirando un dado e muovendo una pedina.





venerdì 24 febbraio 2012

Ristorante Imperialino

Nel mio baule dei ricordi sicuramente non poteva mancare un ristorante a me molto caro, dove ho cenato divinamente da  anni a questa parte il 7 luglio di ogni anno, sempre allo stesso tavolo (sotto un gazebo in pietra in stile greco), per passare una serata indimenticabile. Io e mia moglie ci andiamo ogni anno perchè in quella data ci siamo messi insieme da fidanzatini, e sempre in quella data le ho chiesto la mano... e per occasioni del genere ci voleva un ristorante dall'atmosfera magica e romantica, dalla cucina raffinata ed elegante, dove il servizio è impeccabile e il cibo davvero fantastico. Tutto questo è l'Imperialino, il ristorante del Grand Hotel Imperiale a Moltrasio, sulle sponde del lago di Como. Questo ristorante è raggingibile in auto e via lago, c'è infatti a pochi metri dal ristorante l'attracco del battello. Il Ristorante fa parte della Confrérie de La Chaîne des Rôtisseurs ed è segnalto con 4 forchette sulla guida Michelin 2010. Non altro da dire se non di provarlo, sono sicuro che nessuno rimarrà deluso... nemmeno dal prezzo!!! Per maggiori info e per prenotare visitate il loro sito alla pagina http://www.hotel-lago-como-imperiale.com/it/imperialino_ristorante_albergo_moltrasio.htm

giovedì 23 febbraio 2012

Legge antifumo

Il 10 gennaio del 2005 è una data che nessun italiano potrà mai dimenticare, perchè entrò in vigore la "legge Sirchia" che vietava il fumo nei luoghi pubblici al chiuso. Ovviamente un evento come questo non poteva mancare nel mio baule dei ricordi, che ha l'intento di ricordare cose, fatti e avvenimenti che hanno caratterizzato in maniera determinante la mia vita. Premetto che io non ho nulla contro i fumatori o le marche di sigarette, ognuno di noi è abbastanza maturo da saper fare le proprie scelte, e se uno sceglie di farsi del male da solo o arricchirsi nuocendo alla saluta, CAZZI SUOI! Io chiedo solo una cosa, di non danneggiare gli altri. A me questa legge ha migliorato la vita, e probabilmente la salute. Quando si andava a cena fuori non riuscivo mai a gustarmi appieno il cibo perchè c'era sempre quell'odore sgradevole di fumo che contaminava l'aria, per non parlare dell'odore che lasciava sui vestiti. Al cinema i fumatori tossivano sempre e disturbavano la visione del film, ma nessuno se ne preoccupava mai. Io non ho mai fumato e mai ne ho sentito la voglia, seppur frequentavo tantissimi amici che fumavano come ciminiere. Per fortuna non tutti i fumatori erano menefreghisti, bisogna dirlo, ma secondo me questa legge ha pareggiato le cose. Ora finalmente anche chi non fuma ha dei diritti!Ad oggi la legge antifumo, secondo un sondaggio dell'Eures, è la legge più apprezzata dagli italiani con larghissimo margine sulla "Patente a punti" ed il "pacchetto Bersani".
Avanti con le riforme intelligenti, per migliorare il nostro paese.

mercoledì 22 febbraio 2012

La Musicassetta e il Walkman

Il Walkman e la musicassetta sono stati i miei compagni d'avventura per anni, grazie a loro ho potuto portare la mia musica preferita ovunque, tenendomi compagnia nei momenti più indimenticabili della mia vita... le partite di calcio la domenica pomeriggio all'oratorio, le gite scolastiche o in giro con gli amici, nelle serate romantiche in spiaggia o nei viaggi con la squadra di calcio dove giocavo, lui c'era sempre. Era bellissimo e semplicissimo creare compilation, copiando la musica da un'altra cassetta o direttamente dalla radio. Vi ricordate? Bastava utilizzare l'Hifi di casa con la doppia cassetta ed il gioco era fatto. Quanti ricordi... l'attenzione nel calcolare i tempi delle canzoni da copiare in modo da scegliere la durata della cassetta giusta e cambiare lato al momento giusto senza interrompere la canzone a metà. Ma la cosa che più m'impressiona ancora oggi è la robustezza che aveva una musicassetta. Non si rompeva mai, la musica si sentiva sempre in maniera perfetta, sicuramente con il suono meno limpido dei cd o degli mp3, ma aveva il suo fascino e non ci si poteva proprio lamentare.
Per non parlare dei Walkman, un'altra invenzione davvero fantastica! Ne uscirono di tantissimi tipi, con radio incorporata e non, con le lucine che segnalavano il livello di batteria o con l'autoreverse, il sistema automatico che ti permetteva di mantenere la cassetta sempre dentro e non doverla mai girare. Ricordo con grande tenerezza il mio primo ed unico Walkman, me lo regalarono i miei genitori per il mio 14° compleanno, ed è quello raffigurato qui a lato! Oltre alla cassetta, aveva anche la radio digitale con 12 stazioni memorizzabili, una vera figata!
Purtroppo fece una brutta fine, la mia cuginetta di pochi anni ebbe la brillante idea di testare l'impermebilità del mio mitico Walkman Aiwa nel mare di Bellaria Igea Marina e... non ci fu nulla da fare ovviamente, grazie Annina!

martedì 21 febbraio 2012

Hallo Spank

Hallo Spank credo sia in assoluto il cartone animato con animali parlanti, o quasi, più carino e dolce che sia uscito negli anni 80, per l'esattezza veniva trasmesso in Italia per la prima volta nel 1982.
La stravaganza del cagnolino parlante, l'amore per la gattina Micia e la fedeltà (da vero cane) verso la padrocina Aika, fanno di Spank il cagnolino più amato dai bambini. Diventò così famaso che fecero il fumetto, l'album delle figurine e svariati gadget.
 Ma ve la ricordate la storia ? Per tutti quelli che hanno qualche vuoto di memoria provo brevemente a riassumerla io: Aika Morimura è una ragazza di quattordici anni che si trasferisce nella città di mare dove vive lo zio che la ospiterà durante il soggiorno parigino della madre, stilista di moda. Il padre sembra essere scomparso in mare durante una bufera con il suo yacht. Appena arrivata nella tranquilla cittadina, Aika subisce un'altra perdita: a causa di un incidente stradale, infatti, le muore la cagnetta Papy. Per tale motivo il vecchio saggio del porto, che i ragazzi della spiaggia chiamano nonno Jen, le affida Spank, un grosso cucciolo di cane bianco con le orecchie nere il cui padrone sparì in mare proprio come suo padre.
Nonostante l'iniziale riluttanza di Aika ad adottare quello che sembra solo un "combina guai", i due diventano presto inseparabili amici. Nel corso della storia, Spank, farà amicizia con Torakiki, un buffo gatto con una cravatta rossa intorno al collo e di cui diventerà il miglior amico, ma anche il suo più acerrimo rivale in amore nella conquista del cuore di Micia, una gattina siamese bella e un po' snob come la sua padroncina Serina, compagna di classe di Aika.
Lungo l'arco della storia emergono nuovi personaggi, più o meno secondari, tra i quali i compagni di scuola di Aika, Rei (il suo unico amore durante tutta la serie) e i loro animali, che non mancano di presentarci le loro vite personali in cui Spank non rinuncia a mettere il muso. Passata l'estate e l'inverno, fra disavventure più o meno comico-demenziali a tratti malinconiche e che vedono sempre come unico testimone muto sullo sfondo della vicenda, il mare, torna da Parigi la madre di Aika.
La donna, stavolta tornata in Giappone per andare a vivere definitivamente a Tokyo con la figlia, decide di raccontare la dura verità ad Aika sul padre: l'uomo scomparso in mare infatti pochi anni prima sul suo yacht Il gabbiano, e tanto atteso dalla figlia, è in realtà ormai morto. L'incredulità di Aika alle parole della madre la porteranno a scappare di casa fino a quando, riuscendo ad accettare la verità, deciderà di partire con lei e Spank per Tokyo dove vivranno tutti e tre insieme per sempre, in uno dei più struggenti finali di un cartone animato che io abbia visto.
Scommetto che non tutti si ricordavano bene la storia, troppi anni anni sono passati, troppi cartoni abbiamo visto... a proposito io e mia sorella non ci perdavamo una puntata! Sapevamo la sigla a memoria e ogni tanto durante i viaggi la ricanticchiavamo.
Questo dolce cagnolino sicuramente farà la conoscenza della mia bimbina, regalando anche a lei dolci sorrisi e tante emozioni.


lunedì 20 febbraio 2012

Il collezionismo

Quand'ero piccolo ricordo che tutti i miei amici facevano la raccolta delle figurine dei calciatori, le mie amiche la raccolta sui personaggi dei cartoni tv, ma c'erano ragazzi di qualche anno più di me che cominciavano a fare una raccolta molto particolare, nuova per la mia genarazione, erano nate le schede telefoniche. Ci misero un po di tempo per inserirsi nel mercato, si stava chiedendo agli italiani una cosa mentalmente sonosciuta per i tempi, l'anticipo di denaro per avere del credito telefonico. Dopo qualche anno tutti ne avevano una nel portafoglio e gli ideatori pensarono bene di guadagnarci ancora di più personalizzado le schede con le sponsorizzazioni degli oggetti più in voga in quegli anni. Beh, scoppiò una
vera e propria mania, ricordo gente fuori dalle cabine in attesa che la gente esaurisse il credito per farsela regalare. Oppure quando se ne vedeva una per terra la si raccoglieva con ingordigia, manco fosse stata una banconata da 10.000 lire! La mania di collezionare le schede ricordo che prese anche me, ma l'abbandonai quasi subito perchè mi misi a collezionare i Gratta e Vinci, me li procurava mio nonno, in quanto li vendeva e me li procurava senza spendere una lira. Ora la gente colleziona le cose più strane, e tra queste ne ho trovate alcune carissime, come le gommine che si trovano nelle merendine o i robot dei cartoni animati per esempio.
Ho constatato con piacere che molta gente collezionando questi oggettini ormai datati, non ha dimenticato del tutto gli anni dove ci si divertiva con niente, un pallone o una bambola, ma anche un pezzo di gesso per disegnare sulla strada o un elastico con cui saltare. Non avevamo internet, per fare le ricerche bisognava andare in biblioteca. Non avevamo i cellulari, niente sms, per conattatare un amico dovevi andare a citofonarte direttamente sotto casa sua. Non avevamo il Grande Fratello o l'isola dei Famosi, per sapere le notizie dovei aspettare il Tg e per vedere i gol del campionato di calcio 90° minuto o la Domenica Sportiva. Insomma, gli anni più belli...